Corpo, fede e materia
Lo scultore gallese Paul B. Kincaid espone le sue opere alla Courtyard Gallery di Hereford. La sua formazione cattolica e la fede che continua a praticare si manifestano in tutte le sue sculture, dalla monumentale raffigurazione di San Davide nella Vallée des Saints in Bretagna, ad Adamo ed Eva, Cristo in croce e molte altre. Sue opere sono inoltre presenti in spazi pubblici come il National Botanical Garden of Wales, Newport nel Galles del Sud, Rohan in Bretagna e la Carmarthen School of Art.
Nel descrivere le sue sculture, Kincaid le paragona ad angeli, come «immagini terrestri difficili». Non i morbidi serafini piumati dell’immaginario comune, bensì «manifestazioni pesanti e muscolari che emergono da una concentrazione oscura, una sorta di fertile humus fisico che contiene il seme della vita» — «polvere tu sei e in polvere ritornerai». Si tratta di oggetti fissi che non trovano quiete; immagini di sesso e di morte; un paradosso della pietra che vorrebbe essere carne.
Miriam Warner scrive: «La produzione delle opere di Kincaid è un processo rituale: le idee emergono dall’inconscio e vengono progressivamente incarnate attraverso diverse fasi. Collage di materiali visivi limitati, scelti per risposta primaria, concentrano l’attenzione e precedono i disegni, i modelli in argilla e infine la scultura nella pietra. Questi modelli non sono trascrizioni servili di studi anatomici, ma immagini figurative la cui anatomia strutturale è determinata dalla piegatura della lastra d’argilla; è questa anatomia a veicolare lo spirito di ogni opera. La fluidità della forma prodotta da questa tecnica costituisce la base della sua trasformazione finale nella pietra; Kincaid considera l’attenzione a questa anatomia nel suo lavoro come “una comunicazione con ciò che non è percepito. Il Corpo mitico e spirituale”.»