Miti, natura e identità in trasformazione

Attraverso queste opere, Edge fonde la tradizione con le tensioni della vita contemporanea, confrontandosi con il collasso ambientale, le crisi identitarie e un desiderio collettivo di senso. «Come britannici contemporanei, credo che facciamo tutti parte di questa storia in evoluzione», afferma Edge. «Trascende il tempo e l’eredità culturale, formando un insieme diverso e interconnesso. Dopo la pandemia, ho osservato un rinnovato interesse, soprattutto tra le generazioni più giovani, per le tradizioni folk e per il potere spirituale della terra».

Al centro della mostra si trova il dipinto Children of Albion, che nella cappella assume il ruolo di un altare drammatico. L’opera offre una narrazione visiva ampia e stratificata della storia della Gran Bretagna, dalla preistoria fino ai giorni nostri. Ispirata alla complessità visionaria di Hieronymus Bosch, esplora lo sfaldamento del nostro legame con la natura, affrontando al contempo l’eredità coloniale britannica. Attraverso i temi della migrazione e della trasformazione, Edge rivendica la Gran Bretagna come una “nazione meticcia”, un luogo plasmato da ondate di scambio culturale e da una continua evoluzione.

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Il paradiso nell’ordinario

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Una rinascita folk contemporanea