Il paradiso nell’ordinario

La più ambiziosa mostra dedicata a Stanley Spencer dell’ultimo decennio è attualmente in corso a Gainsborough’s House, a Sudbury, prima di trasferirsi alla Stanley Spencer Gallery di Cookham nell’aprile 2026. L’arte di Spencer era profondamente radicata sia nelle sue relazioni personali sia in un intenso senso del luogo. Sebbene la sua vita e la sua carriera siano in gran parte indissolubilmente legate al villaggio natale di Cookham, nel Berkshire, Spencer trascorse molto tempo anche nel Suffolk, in particolare a Wangford e Southwold, lungo la costa. Il suo legame con la contea si estese per quattro decenni, inizialmente attraverso l’esperienza della sua prima moglie, Hilda Carline.

Basandosi su nuove ricerche, la mostra esplora le relazioni personali e lo sviluppo artistico di Spencer attraverso i suoi soggiorni nel Suffolk negli anni Venti e Trenta. Spencer sposò la collega artista Hilda Carline a Wangford, nel Suffolk. Alla luna di miele si unì anche il fratello di Stanley, Gilbert, che li aveva presentati. L’anno precedente, Hilda, suo fratello — l’artista Richard Carline — e Stanley avevano soggiornato insieme a Wangford, dove pratica artistica e relazioni personali si svilupparono in modo intrecciato.

Durante l’infanzia, Spencer sviluppò l’idea di Cookham come un villaggio celeste. Non perse mai del tutto questa visione infantile, anche se talvolta si interrogò sulla sua capacità di conservarla. Nonostante scelte difficili ed esperienze di vita complesse, mantenne per tutta la sua esistenza uno sguardo colmo di meraviglia, che permea la sua opera. Proprio per questo ha lasciato in eredità una delle visioni più profonde e ampie del paradiso nell’ordinario che un artista abbia mai saputo offrirci.

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