Rigenerare la Terra

In un esempio straordinario di ciò che un piccolo gruppo di esseri umani può fare per guarire la Terra, il fotografo e umanista brasiliano Sebastião Salgado (1944–2025), insieme a sua moglie Lélia, ha avviato negli anni Novanta un progetto per riportare alla vita un’area desertificata (un tempo foresta, poi pascolo per il bestiame) restituendole l’antico splendore.

Attraverso un attento lavoro di cura e riforestazione, l’Instituto Terra — come è oggi conosciuta questa ex fattoria di 1.750 acri nella valle del Rio Doce, nello stato di Minas Gerais — è diventato una riserva naturale riconosciuta a livello federale, dedicata alla coltivazione di giovani alberi, alla formazione di ecologi e alla rigenerazione della foresta.

La Foresta Atlantica, di cui questa regione fa parte, era un tempo seconda per biodiversità solo all’Amazzonia, ma oggi è stata drasticamente ridotta a circa il 10% della sua estensione originaria. Le pratiche di disboscamento e incendio del passato in Brasile hanno eliminato la copertura forestale, trasformando le aree in pascoli e infine in terra arida e screpolata: un deserto.

Eppure, un miracolo è avvenuto: la Terra e il deserto sono stati rigenerati. L’artista, inteso anche come attore del cambiamento, è coinvolto nella riattivazione dell’immaginazione umana, un processo che passa dalla comprensione del capitale naturale del pianeta in tutte le sue regioni geopolitiche. Salgado e Lélia, attraverso l’Instituto Terra, dimostrano ciò che possiamo realizzare e come possiamo immaginare un futuro migliore attraverso l’azione diretta, trasformando la Terra in modo positivo.

Previous
Previous

Materia, segno e connessione

Next
Next

Il paradiso nell’ordinario